Il campo delle memorie

Una conferenza/narrazione tenuta da Carlo Carzan, in cui i personaggi s’incontrano e le storie si intrecciano per dare vita a nuove sfide.

Lo Sport e la Shoah raccontati ai ragazzi attraverso le emozioni di un gol, di una partita, di un campione.

Parlare di SPORT e RAZZISMO ai ragazzi per condividere un mondo conosciuto.

Il razzismo negli stadi è uno degli elementi che spinge lo sport nel baratro, e le ultime vicende accadute noi aiutano di certo.

Forse è giusto andare indietro nel tempo per capire quanto la follia dell'uomo non risparmi nessuno.

Laboratorio:

  • NARRAZIONE

 

Narrazione e conferenza

sport antirazzistaLo sport è sempre stato un grande strumento di comunicazione di massa, molti dittatori ne hanno fatto spesso un uso improprio, hanno cercato di appropriarsene in modo più o meno violento, basta ricordare Mussolini in Italia, Hitler in Germania o Franco in Spagna.

Dalla Shoah ai giorni nostri, per scoprire come il razzismo può essere vinto, dalle squadre multi etniche sino ad arrivare ai mondiali del Sud Africa.

Un viaggio che partendo dal calcio attraversa il mondo dello sport, il rugby, l’atletica, le olimpiadi, nel racconto delle vite di uomini come Arpad Weisz o Jesse Owens, dei “nuovi Italiani” come Mario Balotelli.

[SPORT ANTIRAZZISTA]

 

giornata della memoriaUn modo per leggere il mondo contemporaneo e comunicare che lo sport può essere uno strumento efficace per la formazione culturale dell’uomo fondata sui valori sociali della tolleranza, solidarietà, altruismo e cooperazione.

Il percorso è completato da indicazioni bibliografiche con ulteriori idee e strumenti da utilizzare in assetto educativo/formativo con i ragazzi, con l’obiettivo d’integrare tra loro più strumenti come la narrazione, la lettura, la visione di film, il giornalismo, la pratica sportiva.

[GIORNATA DELLA MEMORIA]

Bibliografia

Ti ricordi il calcio? Ti ricordi il calcio?
(Carlo Carzan)
Sinnos

Nel 2030 il calcio è ormai fuorilegge: violenze e razzismo ne hanno sancito la morte. In occasione dell'anniversario della sua fine, un giornalista decide di ricordare con un reportage le storie più belle, i giocatori più talentuosi, le partite più emozionanti: i motivi per cui, forse, il calcio meritava di rimanere in vita. Gli articoli di Alex riscuotono un grande successo e colpiscono l'immaginazione di Gigi, un quindicenne pronto a tutto pur di tornare a urlare "gol!".

 

Colpo di testa Colpo di testa
(Paul Bakolo Ngoi)
Rizzoli

Kinshasa, Congo. Bilia corre tra la folla del mercato perché ha rubato un casco di banane. Quanto basta per finire in carcere. In prigione ci sono altri ragazzi, altre storie che s'intrecciano alla sua. Si può tornare indietro, ricominciare daccapo? No. Ma guardare avanti, in cerca di una nuova occasione, sì. Per Bilia la nuova occasione è legata al pallone. Durante una partita, tra i ragazzi del quartiere contro i ragazzi del carcere, c'è qualcuno tra il pubblico che nota l'agilità di quel ragazzo.

 

Fuori dalla mischia Fuori dalla mischia
(Andrea Pau)
Einaudi Ragazzi

Mancano tre partite alla fine del campionato, e se i Rebels vogliono giocare i playoff non hanno scelta: devono vincerle tutte! Diego può contare sul sostegno di Elly e sui consigli della coach Mighty Keira ma, mentre si profila la resa dei conti con una sua vecchia conoscenza, una notizia fa passare in secondo piano lo sport. Un amico deve trasferirsi in un'altra città, e senza di lui niente sarà uguale a prima...

 

Il compleanno di Franz Il compleanno di Franz
(Sebastiano R. Mignone)
Lapis

Berlino, agosto 1936. La città ospita i Giochi Olimpici: il regime nazista vuole dimostrare al mondo intero la ritrovata potenza della Germania dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale. Franz sta per compiere 10 anni e per regalo suo padre, un ufficiale dell'esercito tedesco, lo porterà a vedere le gare di atletica. Ma qualcosa non va come previsto e in 10 secondi, il tempo di un lungo respiro e di qualche battito di ciglia, cambia tutto. Lo stadio gremito. Un atleta di colore che diventa leggenda. Un figlio che guarda negli occhi del padre deluso. E capisce che con lui, dalla parte dei più "forti", non ci vuole stare. Una pagina di ricordi legata a doppio filo con la storia. Una giornata impossibile da dimenticare.

"Insegnare a vivere. Si tratta di permettere a ciascuno di sviluppare al meglio la propria individualità e il legame con gli altri ma anche di prepararsi ad affrontare le molteplici incertezze e difficoltà del destino umano".

Edgar Morin

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