Nanauà per le vie del cacao

PERCORSO LUDICO-DIDATTICO INTERATTIVO PER BAMBINI E ADULTI

Il cioccolato è senza dubbio uno degli alimenti più amati dai nostri ragazzi.

Proprio per questo motivo può trasformarsi in un ponte adatto a fare passare informazioni, storie, nozioni scientifiche.

Il piccolo azteco, chiamato Nanauà, nasce per rispondere a tale esigenza, con lo scopo di diventare una guida per i più giovani, nel mondo del cacao.

Per spiegare quest’ultimo in tutta la sua complessità, il gioco e la narrazione sono gli strumenti ideali, piacevoli e coinvolgenti, adatti ad ogni età.
Pianta cacao
Gioco-Conosco-Imparo, così, il percorso Nanauà per le vie del cacao diventa uno strumento divertente per imparare e per rendere il consumatore, bambino o adulto che sia, consapevole del cioccolato che consuma.

Ideato dall’Associazione Così per Gioco e prodotto da Eurochocolate, con i testi di Carlo Carzan e le illustrazioni di Andrea Valente il percorso propone un’ architettura dell’allestimento fruibile sia da parte di classi scolastiche che delle famiglie, attraverso tre percorsi:

 


1. Percorso Narrativo


Il giovane azteco Nanauà racconta i suoi viaggi nel tempo, cosa gli è accaduto e le varie esperienze per le vie del cacao.

Ogni sezione inizia con il testo narrativo che è anche una introduzione ai temi che saranno sviluppati nel successivo percorso divulgativo.

Cioccolato
2. Percorso Divulgativo

Qui saranno approfondite informazioni sul mondo del cacao, con particolare attenzione alla storia e alla geografia del cacao, alla trasformazione, ai consumi, alla degustazione.


3. Percorso ludico


Nanauà è un viaggiatore del tempo, viaggia grazie all’uso della piedra do sol, il calendario azteco.

NanauàArrivato ai giorni nostri però si rende conto che nella pietra mancano dei simboli, senza i quali il viaggio è impossibile.

A questo punto, il percorso diventa interattivo, perché sta proprio al pubblico aiutare Nanauà a trovare i simboli e le lettere mancanti.

Solo alla fine, ottenute tutte le informazioni, Nanauà potrà ripartire.

Non prima di averci condotto in un gioco in cui le capacità cognitive, la memoria, la riflessione, la concentrazione e la logica di ciascun partecipante sono simpaticamente messe alla prova.

"Insegnare a vivere. Si tratta di permettere a ciascuno di sviluppare al meglio la propria individualità e il legame con gli altri ma anche di prepararsi ad affrontare le molteplici incertezze e difficoltà del destino umano".

Edgar Morin

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