Carlo Carzan

carzanScrittore e autore di giochi. Si occupa di formazione per docenti ed operatori ludici, di laboratori con i bambini, di animazione alla lettura.

Collabora con enti pubblici e privati, case editrici ed operatori culturali. É un Ludomastro, per lavoro, scrive, legge e gioca.

Ha dato vita a “Così per Gioco” la prima ludoteca palermitana per ragazzi, ed a tantissime iniziative ludiche sin dai primi anni novanta.

Crede profondamente nel gioco come strumento di crescita e di formazione e negli ultimi anni si è specializzato nella didattica ludica, cioè in metodologie didattiche non frontali, perchè convinto che si può imparare giocando.

Occupa la sua giornata, scrivendo storie, giochi, progettando attività che poi realizza con ragazzi ed adulti e si riposa leggendo e giocando con le sue due bambine.

Si occupa di formazione per docenti ed operatori ludici, di laboratori con i bambini, di animazione alla lettura, collabora con enti pubblici e privati, case editrici ed operatori culturali, lui si ritiene un “Ludomastro”, insomma per lavoro Gioca, Scrive, Legge.

Coordina il progetto Turutun, con l’edizione di albi illustrati dedicati alle fiabe siciliane, con cui è stato finalista al premio Andersen del 2006.

Nel 2008 ha vinto il LudoAward con il suo “Calcio con le dita”  ed è arrivato secondo al premio Città di Bella con il libro “A come Acqua, B come Bosco, C come Cacca”.

Nel 2009 ha vinto il premio Andersen per la promozione della lettura con l’Ass. Così per Gioco e nello stesso ambito ha pubblicato per La Meridiana un libro di giochi per avvicinare i ragazzi alla lettura, “Ri-animare la lettura”.

"Insegnare a vivere. Si tratta di permettere a ciascuno di sviluppare al meglio la propria individualità e il legame con gli altri ma anche di prepararsi ad affrontare le molteplici incertezze e difficoltà del destino umano".

Edgar Morin

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