Per conoscere Antonio Ferrara e il suo punto di vista rispetto alla scrittura e alle emozioni, come arrivare ai ragazzi con i libri e le storie.
Impareremo a leggere un testo letterario per imparare a leggere noi stessi, gli altri e la realtà, scopriremo uno scrigno di attività e suggerimenti da aprire e da usare creativamente, mettendoci un pizzico di fantasia e tanta passione, per vivere insieme il “grande gioco delle emozioni”. L’idea è quella di provare a cucinare insieme nuove storie succose, racconti saporiti, viaggiando proprio sulla metafora del gioco e delle emozioni, approntando nuovi esercizi tra testo e immagine, attraverso vapori profumati, spezie aromatiche, dolcezze e bevande per raffinati palati letterari. La promessa è di ristorarci a dovere, pur sapendo che difficilmente di questo cibo saremo mai sazi.
Dopo aver conseguito il diploma di maturità in Arte Applicata e lavorato per sette anni presso una comunità alloggio per minori, si è accostato sempre più alla psicologia dell’età evolutiva, e ciò lo ha aiutato a scrivere numerosi libri che trattano i problemi dell’infanzia e dell’adolescenza. Cogliendo l'importanza per la formazione dei più piccoli con un adulto che li guidi durante la crescita, si è impegnato con incontri dal vivo tenendo laboratori, aperti agli adulti, presso scuole, biblioteche, librerie, associazioni culturali e case circondariali.
Il mio obiettivo è quello di parlare direttamente ai ragazzi e ai bambini che mi leggono, l'idea è quella di usare la scrittura per ragazzi come ultima forma di educazione emozionale, come prolungamento del sentimento. Una volta studiavi Zeus e capivi il potere, Atena e capivi l'intelligenza, Apollo e capivi la bellezza, Afrodite la sensualità, Ares l'aggressività. Oggi per nominare e condividere le proprie emozioni ci sono la scrittura e la lettura. Di questo ha bisogno questa generazione.
Arrivo nelle scuole per l'incontro con l'autore e provo a scardinare il luogo comune dello scrittore serioso, lontano dalla vita quotidiana dei ragazzi, spesso addirittura morto. E poi leggo loro dei brani che scoprono vicini al loro sentire, che li fanno ridere e li fanno piangere, e si stupiscono di scoprirsi innamorati dei libri. Sono extra-ordinario. Sono un disturbatore, distributore di emozioni...
I miei libri sono pensati per un pubblico che oscilla dai 10 ai 99 anni, e spero sempre che siano letti non solo dai ragazzi ma anche dai loro insegnanti e dai loro genitori. Ci sono alcuni libri per adulti che non direbbero nulla ad un adolescente, ma ogni libro per ragazzi dice mille cose ad un adulto che abbia voglia di leggerlo con attenzione.
Nella sua vita ha realizzato già un sogno, lavorare giocando, anzi facendo giocare gli altri. Ha dato vita a “Così per Gioco” la prima ludoteca palermitana per ragazzi, ed a tantissime iniziative ludiche sin dai primi anni novanta. Crede profondamente nel gioco come strumento di crescita e di formazione e negli ultimi anni si è specializzato nella didattica ludica e nell'animazione alla lettura, cioè in metodologie didattiche non frontali, perchè convinto che si può imparare giocando. Nel 2009 ha vinto il premio Andersen per la promozione della lettura con l’Ass. Così per Gioco, per la grande qualità dell'offerta formativa e laboratoriale.
É un “titolo” che mi ha donato il mio amico Simone quasi vent'anni fa, ed è legato alla mia passione per il gioco. In realtà il mio lavoro di Ludomastro ormai attraversa tre passioni, quella per la scrittura, quella per la lettura e quella per il gioco. Queste passioni s'intrecciano e si alimentano tra loro, creando movimenti, relazioni e reazioni a catena, stimolando quotidianamente la mia creatività.
Inventare giochi è un pretesto per allenare la mente alla memoria, all'attenzione e alla concentrazione, per attivare i processi cognitivo-motivazionali, la logica, il pensiero e il ragionamento, la creatività e le relazioni visivo-spaziali-temporali.
La nostra proposta nasce per offrire un metodo di lavoro, strumenti e conoscenze per stimolare e allenare il nostro cervello con continuità. I bambini come i ragazzi , (ma anche gli adulti) possono imparare a entrare in contatto con quella parte della loro mente, in cui albergano le proprie capacità progettuali, decisionali, creative e operative, ma anche quelle emotive. Tutte queste necessitano di un continuo affinamento, potenziamento, ripensamento e miglioramento.
e riveverai le informazioni per partecipare
In regalo il ricettario con gli esercizi di ANTONIO FERRARA
Richiedi Adesso!Ci occupiamo di animazione alla lettura e di gioco da più di vent’anni, oggi abbiamo deciso di guardare oltre, trasfromare la nostra offerta in un metodo formativo che integri educazione al gioco e alla lettura. Un metodo pensato per gruppi di bambini e ragazzi con priorità all’ambito scolastico, ma utilizzabile anche in altri ambiti/luoghi educativi, come le biblioteche, i centri gioco, i centri aggregativi, le ludoteche.
Proponiamo una modalità di lavoro particolarmente coinvolgente ed efficace, attraverso la condivisione di pensieri, regole, situazioni e sentimenti, la collaborazione in un compito specifico. Tutto fortemente compreso dentro una sovrastruttura metodologica che mette al centro del nostro lavoro il gioco e la narrazione, i giochi e i libri.
Un approccio multidisciplinare, per fa si che i bambini/ragazzi acquisiscano più facilmente le competenze, grazie al fatto che il cervello è attivato in tutte le sue facoltà e modi di espressione. Un coinvolgimento non solo cognitivo, ma che investe la sfera fisica, emotiva, relazionale.
La forza della narrazione, della lettura, del gioco si trasforma in valore aggiunto educativo e di crescita, grazie anche alla consapevolezza e la formazione degli educatori.
Il gioco e la lettura vivono in un luogo protetto, dove metterci alla prova, dove possiamo sbagliare senza dover cedere allo sconforto, dove possiamo rafforzare le relazioni con gli altri, ma soprattutto: credere in noi stessi, riuscire a imparare in modo autonomo e sereno, non vincolati da una valutazione costante delle nootre capacità, possiamo vivere il “processo” senza essere esclusivamente orientati al “prodotto”.
Con Carlo Carzan e Sonia Scalco
10 Febbraio 2016 - ore 16,00/19,00
Teatro Biondo (Sala Strehler)
Con Carlo Carzan e Antonio Ferrara
19 Febbraio 2016 - ore 16,00/19,00
Cantieri Culturali / Sala prove Teatro Biondo
Con Carlo Carzan e Umberto Guidoni
8 Marzo 2016 - ore 16,00/19,00
Teatro Biondo (Sala Strehler)
Con Carlo Carzan e Sonia Scalco
31 Marzo 2016 - ore 16,00/19,00
Teatro Biondo (Sala Strehler)
Con Carlo Carzan e Andrea Valente
19 Aprile 2016 - ore 16,00/19,00
Teatro Biondo (Sala Strehler)
Con Carlo Carzan e Luigi Ballerini
12 Maggio 2016 - ore 16,00/19,00
Cantieri Culturali / Sala prove Teatro Biondo