You Are Viewing

A Blog Post

Lo sapevate che

Nello spazio le lacrime si condensano e non si dispergono: lo ha dimostrato l’austronauta Andrew Feustel insieme a Michael Finche, collegando alcuni cavi elettrici dalla parte russa a quella americana; un fiocco dell’antiappannante sarebbe finito nell’occhio dell’astronauta al quale sarebbe stato provocato dolore. Ciò perché la lacrima, a causa dell’assenza di gravità, non scende come sulla terra ma rimane attaccata all’occhio irritandolo leggermente.

A circa 4500 anni luce dalla terra esiste un “nido” o “giardino” popolato da stelle giganti, trovato grazie al telescopio Herschel. Il telescopio è stato lanciato l’anno scorso dall’Esa e ognuno di questi corpi ha una massa di almeno 10 volte il nostro sole. Le stelle si trovano nella nebulosa Rosetta, un ammasso di polveri e gas sufficienti a formare almeno 10000 stelle simile al sole.

È stato scoperto il nuovo pianeta che potrebbe ospitare la vita umana. Si chiama Kepler-22b, è stato individuato dalla nasa e dista 600 anni luce dalla terra, ad una distanza dal suo sole che permette la presenza di acqua allo stato liquido. La temperatura media è di circa 22 gradi centigradi

La superficie del Pianeta Rosso è molto più sabbiosa di quanto si pensasse. Le immagini sono state inviate dal satellite Mro, mostrando “dune di sabbia e onde in movimento in decine di luoghi, con spostamenti per diversi metri.

A bordo del veicolo da carico Cygnus della orbital Sciences tra i vari esperimenti a bordo vi era anche una colonia di 600 formiche. Non è stata però un’invasione: la colonia era racchiusa in un contenitore di sicurezza, preparato per attuare un esperimento in microgravità sponsorizzato dalla NASA

Vi sono più uomini che donne nello spazio? Secondo i modelli fisiologici usati dalla NASA, le donne astronauta hanno una soglia di sopportazione inferiore alle radiazioni spaziali rispetto alla controparte maschile. L’esposizione alla radiazione per un lungo periodo passato nello spazio profondo o sulla superficie di certi pianeti si pensa possa aumentare la probabilità di sviluppare il cancro.

La grande macchia rossa del pianeta Giove continua a diminuire. Nel 1880 era grande 40000 km. Quasi 100 anni dopo, nel 1979, la misura nord-sud della Macchia è rimasta praticamente invariata, ma la sua circonferenza si era ridotta a 25.000 km o poco meno di due diametri terrestri. Un recente lavoro svolto dall’esperto astrofotografo Damian Peach utilizzando il programma WINJUPOS per misurare con precisione la GMR in foto ad alta risoluzione nel corso degli ultimi 10 anni indica un continuo, costante restringimento

Giada Scardino – Liceo Scientifico Albert Einstein (Palermo)

Leave a Reply