VENTI (anni) contro la mafia

Venti contro la mafiaNell’anno del ventennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio abbiamo pensato di raccontare i "VENTI (anni) contro la mafia" attraverso l’arte.

DIECI RAGAZZI, dai 14 ai 18 anni, e DIECI ARTISTI lavoreranno insieme in un laboratorio in cui le arti s’incontrano, per riflettere e rileggere in modo alternativo la lotta alla mafia.

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Il percorso sarà coordinato da Carlo Carzan e guidato da scrittori, illustratori, fotografi e artisti impegnati da sempre nel mondo della narrazione per ragazzi.

e azioni creative si svilupperanno integrandosi e mischiandosi tra loro, creando un flusso d’idee trasportate dai venti.

 

Il laboratorio ci vedrà impegnati nella realizzazione di:

  • Racconti e poesie, per scrivere e narrare con gli scrittori Antonio Ferrara e Dino Ticli
  • Satira e ironia, per raccontare le contraddizioni della società con lo scrittore Andrea Valente e il vignettista Massimo Palazzo
  • Photoart, per trasformare le immagini con la fotografa Marianna Cappelli
  • Digital Storytelling, per raccontare con i linguaggi multimediali con il ludomastro Carlo Carzan e la scrittrice Sonia Scalco
  • Tshirt contest, per indossare le emozioni con il grafico Nicolò Florio
  • Game Design, perché il gioco è una cosa seria, con l’autore di giochi Andrea Angiolino
  • Animazione in Stop motion, per esprimersi con cartoni animati con l’illustratore Santo Pappalardo

 

Al termine del percorso sarà realizzato un libro e un video per raccontare e condividere la nostra azione creativa contro la mafia.

Il laboratorio si svolgerà dal 26 Giugno al 27 Luglio e prevede due/tre incontri a settimana.

Il progetto è realizzato nell'ambito del Progetto Prisma finanziato dall'APQ "Giovani protagonisti di sé e del territorio" - Ente capofila Istituto Don Calabria.

 

  • PARTECIPAZIONE GRATUITA 
  • ULTIMI POSTI DISPONIBILI
  • PER ISCRIZIONI E INFORMAZIONI Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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"Insegnare a vivere. Si tratta di permettere a ciascuno di sviluppare al meglio la propria individualità e il legame con gli altri ma anche di prepararsi ad affrontare le molteplici incertezze e difficoltà del destino umano".

Edgar Morin

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